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Monitoraggio fiscale, comunicazione degli intermediari da 15mila euro

lentepubblica.it • 24 Aprile 2014

Monitoraggio fiscale

Semplificate le causali, addio a quelle obsolete

Dal 2014 per le operazioni da e verso l’estero si alza da 10 a 15mila euro la soglia che
fa scattare l’obbligo per gli intermediari finanziari di inviare la comunicazione
all’Amministrazione finanziaria. Con il provvedimento firmato oggi dal direttore
dell’Agenzia delle Entrate, infatti, la comunicazione diventa necessaria solo per importi
pari o superiori a 15mila euro, in linea con la normativa antiriciclaggio, sia che si tratti
di un’operazione unica, sia che si tratti di più operazioni tra loro collegate per
realizzarne una frazionata. Il provvedimento, inoltre, detta il calendario del nuovo invio
e introduce in via amministrativa nuove causali, che mandano in soffitta quelle valutarie
statistiche (Cvs), ormai obsolete. Saranno, infatti utilizzate, per la comunicazione dei
trasferimenti da e per l’estero, le causali già adottate dagli operatori finanziari per
l’Archivio Unico Informatico.
 
La nuova soglia del monitoraggio – Gli intermediari finanziari sono tenuti a
comunicare i dati relativi ai trasferimenti da o verso l’estero di denaro e altri mezzi di
pagamento, anche se eseguiti attraverso movimentazione di conti, per importi pari o
superiori a 15mila euro. Si tratta di tutte le operazioni acquisite dall’Aui (Archivio
unico informatico) in base alla normativa antiriciclaggio. Viene, quindi, eliminato il
precedente obbligo di comunicazione, previsto dal provvedimento del direttore
dell’Agenzia delle Entrate del 28 luglio 2003, che fissava la soglia a 10mila euro.
 
Il chi e il cosa della comunicazione – Nulla cambia, invece, per quanto riguarda i
soggetti coinvolti. Gli intermediari finanziari dovranno comunicare, infatti, le
operazioni eseguite per conto o a favore di persone fisiche, enti non commerciali,
società semplici e associazioni equiparate. Gli intermediari, in particolare, dovranno
indicare nella comunicazione la data, la causale, l’importo, la tipologia dell’operazione, i
mezzi di pagamento e i dati identificativi del soggetto che effettua l’operazione e del
soggetto per conto del quale eventualmente opera.
Il calendario per gli intermediari – Le novità introdotte dal provvedimento di oggi
riguardano le operazioni effettuate a partire dal 2014, mentre per quelle realizzate nel
2013 valgono le vecchie regole previste dal provvedimento del 28 luglio 2003. La
comunicazione dovrà essere effettuata annualmente e trasmessa entro il termine per la
presentazione della dichiarazione del sostituto d’imposta. Entro il 31 dicembre 2014
sarà disponibile il tracciato record ed entro il 31 marzo 2015 il software di
comunicazione.

FONTE: Agenzia delle entrate

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